Go-kart Clambo/Rovet

Luogo ritrovamento: Castellamonte (TO)

Data ritrovamento: 08/2020

Colore: Nero & Verde (non originale)

Tipo: Go-Kart da bambino a motore

Motore: Rovet 50cc (derivazione Motore Zanetti C50/2 Z2)

Completezza: 75%

Stato generale: Trasandato

Approdato in Collezione grazie ad un caso fortuito, questo go-kart ha aperto la strada alle indagini su questa poco conosciuta variante del motore Zanetti di cui è dotato. 

Come potrai notare dalla data del ritrovamento non è una scoperta recente; è rimasto nell’omba in quanto poco presentabile e corredato da pochi cenni storici confermati. Ma vista la ricezione di molteplici richieste di informazioni sui motori Rovet da parte dei visitatori, la decisione di farlo uscire dal “ripostiglio” e presentarlo ufficialmente è stata presa più alla leggera.

La sua storia

…Tutto cominciò nel luglio del 2020, quando trovai un’annuncio di vendita di un motore che fin da subito suscitò il mio interesse; la descrizione era corta e le foto non erano molto chiare, s’intravedeva però un montaggio su una qualche sorta di telaio tubolare, ma a causa del mancato acquisto non riuscii ad avere notizie aggiuntive al riguardo.

Le fattezze di questo motore estremamente simile ai già conosciuti C50/2 e C50/2 Z2 non potevano però rimanere nell’anonimato, quel logo riportante scritta “Motori Rovet” con base triangolare, identica a quello della Zanetti Motori era un indizio impossibile da ignorare.

Inutile dire che partirono immediatamente ricerche al riguardo, ma i risultati non furono quelli sperati e tutto tacque fino a qualche settimana dopo; quando per puro caso incrociai una vendita online di un kart da bambino con un motore identico a quello già visto, e a seguito di una più accurata ispezione scoprii che il telaio di quel kart era proprio quello che dalle foto sopra citate si intravedeva, era proprio lui! 

Non ci potevo credere, era una coincidenza troppo assurda, ma era reale. L’unione tra il mancato acquisto e la fame di conoscenza scaturita in seguito ha portato questo primo esemplare dritto dritto in questa speciale raccolta di testimonianze storiche, a ribadire che le coincidenze sono ovunque attorno a noi, è soltanto la nostra curiosità che ci permette di farne tesoro.

Le condizioni

A primo acchito sicuramente non è un mezzo che emoziona, acciaccato dai vari “accorgimenti” adottati dai diversi proprietari che si sono susseguiti negli anni, si presenta ad oggi con un’amalgama di soluzioni e componenti anacronistiche in aggiunta ad una colorazione errata, frutto di qualche vandalica sbombolettata di qualche artista in erba.

Tralasciando l’originalità della componentistica, una piccola soddisfazione è regalata invece dalla possibilità di intravedere ancora in alcuni punti del telaio e delle plastiche (rigorosamente in vetroresina) i suoi colori originali. Giallo per il primo e rosso per le seconde. Il motore invece non ha visto particolari accorgimenti, ad eccezione di una pompa del vuoto nuova e la modifica del meccanismo di messa in presa del motore, trasformato da cavo a leva.

Se ti interessa saperne di più su questo pezzo di storia, resta aggiornato! Il sito è in continua evoluzione.

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